L'UE sposta in avanti la data della Brexit.

La data del 29 marzo è stata cancellata, perché i 27 leader dell'UE, dopo una discussione faticosa e a tratti tesa, hanno raggiunto un accordo sulla proroga per il Regno Unito, che lascia aperta una doppia strada, ed evita la necessità di convocare un vertice straordinario a stretto giro.

La decisione prevede una scadenza limite al 22 maggio condizionata al voto positivo di Westminster sull'accordo di divorzio entro la prossima settimana, E in caso di bocciatura, Londra dovrà invece indicare come intende comportarsi col voto delle Europee, entro il 12 aprile (data limite secondo la legge britannica).

Questo significa - ha spiegato il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk, annunciando anche il benestare della premier britannica Theresa May alla proposta - che "il governo del Regno Unito avrà ancora la possibilità di un accordo, di una Brexit senza intesa, di una lunga estensione, o di revocare l'uscita, fino al 12 aprile".

L'intesa tra i capi di stato e di governo, che per la prima volta si sono trovati divisi sul dossier, è arrivata al termine di una complicata discussione durata cinque ore, con l'analisi di varie ipotesi, espressione dei due schieramenti, con i leader di Francia, Emmanuel Macron; Belgio, Charles Michel; e Lussemburgo, Xavier Bettel, tra i più rigidi, e dall'altro lato del tavolo, il polacco Mateuz Morawiecki; il greco Alexis Tsipras; e la lituana Dalia Grybauskaitė.

Alla fine  è passata la linea della cancelliera tedesca Angela Merkel e di Tusk.

Fonte_ANSA