Due anni dopo la sua entrata in vigore, il Regolamento Europeo sulla protezione dei dati (GDPR- General Data Protection Regulation) è stato un «successo globale» e ha soddisfatto molte delle aspettative, anche se ci sono margini di miglioramento.

Questo, afferma Bruxelles in una nota, secondo cui il Regolamento «ha conseguito la maggior parte dei suoi obiettivi, in particolare offrendo ai cittadini un solido nucleo di diritti azionabili e creando un nuovo sistema europeo di governance e di contrasto.

La nota tocca anche, ovviamente, la nota dolente Coronavirus specificando come, nel contesto pandemico, ora più che mai i cittadini devono vedere ben protetti i propri dati e garantiti i propri diritti: "le app per il contact racing possono diventare tool efficaci e di massa, un reale supporto per la gestione della pandemia solo se i cittadini potranno fidarsi della salvaguardia della privacy. Da questo punto di vista quindi le norme sulla pivacy del GDPR e dell'UE hanno svolto e stanno svolgendo un ruolo vitale".

Secondo la Commissione, in tutti gli Stati si assiste a una maggiore armonizzazione nonostante un certo livello di frammentazione.

Fonte Commissione Europea