Il cambiamento climatico – riferisce Insurance Newslink – ha sorpassato la Brexit come rischio chiave per l’industria assicurativa inglese e irlandese. Lo sottolinea un report della società di consulenza Lane Clack &Peacock (LCP) che ha interpellato i primi 100 assicuratori danni dei due paesi.

Il 49% delle aziende pensa che il cambiamento climatico sia un rischio chiave, con un aumento significativo rispetto allo scorso anno, quando solo il 13% delle aziende lo riteneva una priorità. In discesa nelle risposte – si colloca al 42% – chi vede nella Brexit un rischio chiave, rispetto al 65% dello scorso anno.

Con la tecnologia che sta giocando un ruolo importante nel nuovo scenario imposto da covid-19 il 49% delle compagnie interpellate ha sottolineato la crescente importanza del rischio informatico perché sempre più le aziende diventano vulnerabili al cyber risk e alla frode dei dati.

La compliant ed il rispetto delle regole di condotta sale, come rischio, nelle priorità degli assicuratori anglosassoni soprattutto dopo i recenti interventi della Financial Conduct Authority per far cessare le penalizzazioni tariffarie che attualmente affliggono i clienti fedeli delle compagnie rispetto a quelli di nuova acquisizione.

Nel complesso, la solidità finanziaria, misurata secondo i protocolli di Solvency II, ha continuato a migliorare durante il 2019, una tendenza che prosegue dal 2016.

La maggior parte delle compagnie (65%) ha dichiarato di aspettarsi di essere in grado di continuare a soddisfare i requisiti di capitale regolamentare anche nel nuovo scenario creato dalla pandemia.

Fonte Intemedia Channel