Q ACB || Newsletter N.9 2022







2022

CONVEGNO ACB: “Scenari futuri della distribuzione assicurativa: i nodi da sciogliere”

ACB ha organizzato per il prossimo 19 ottobre 2022 un Convegno che lo scopo di affrontare i temi riguardanti le riforme dei vari Regolamenti in atto che normalizzano l'attività dell'intermediazione assicurativa e che si ritiene debbano essere modificati per renderli conformi alla attività di distribuzione.

L’evento si terrà in presenza presso Hilton Milan - Via Luigi Galvani 12, 20124 Milano alle ore 14:30

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2022
incontri






2022 Franzosini

Sanità integrativa

Cos’è la Sanità Integrativa?
La Sanità Integrativa è una forma di tutela che le persone possono scegliere per integrare o sostituire il Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
A Propone una serie di soluzioni che permettono di curarsi con l’efficienza e la rapidità del settore privato, senza doversi preoccupare dei costi.
Gli intermediari di assicurazione e le Compagnie sono idealmente posizionate per supportare i loro clienti e per proteggere il loro bene psico-fisico.


In un momento come l’attuale è indispensabile che occupino questo spazio.
La gestione dei rischi delle famiglie e la protezione e la cura delle persone sono uno dei modi più nobili di esprimere il valore della nostra professione.
In un momento, purtroppo, dove i rischi diventano sempre più importanti e pervasivi, la professione assicurativa assume un ruolo sociale di sempre maggiore rilevanza.

I NUMERI DELLA SANITÀ

In Italia la spesa sanitaria si aggira intorno all’8,9% del PIL dato collocabile sotto la media europea del 9,6%.
In base ad un rapporto dell’Ocse, tenuto conto dei costi della sanità, 7 italiani su 10 godono di buona salute e grande longevità, siamo infatti il secondo paese dell’Ue con queste caratteristiche. Le percentuali delle diverse forme di spesa sanitaria nazionali sono:

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Quali sono gli articoli del codice civile che governano la Responsabilità civile degli Amministratori?

Fatto 100 la spesa complessiva della sanità, il 23,7% viene sostenuta direttamente di tasca propria (out of pocket) dalle famiglie italiane.
Di questo 23,7%, l’87,2% è diretto ai servizi ambulatoriali e ben professionali (cure dentistiche, analisi ed esami, prestazioni professionali come quelle erogate dagli infermier, dai fisioterapisti o dagli psicologi, ma anche farmaci e presidi vari (dai cerotti agli occhiali).
Il restante 13,1% riguarda l’assistenza ospedaliera a lungo termine. La media pro capite è di 446 € all’anno.

FORME INTEGRATIVE DI ASSISTENZA SANITARIA

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I PRODOTTI DELLA SANITÀ INTEGRATIVA

L’attuale sistema dell’assistenza sanitaria integrativa si basa sulle prestazioni fornite da:

  • • Spesa sanitaria privata (out of pocket)
  • • Fondi Sanitari Integrativi
  • • Enti, Casse, Società di Mutuo Soccorso
  • • Assicurazioni
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FONDI DOC

Sono detti Doc, quei fondi (iscritti all’Anagrafe dei fondi sanitari) che eseguono unicamente prestazioni integrative ai LEA (livelli essenziali di assistenza).
Nella sostanza si tratta di:

  • - Prestazioni svolte nell’ambito della libera professione intramuraria
  • - Rimborsi dei ticket sanitari
  • - Prestazioni sociosanitarie
  • - Odontoiatria (tranne la parte compresa nei LEA)
  • - Prestazioni finalizzate al recupero della salute di soggetti temporaneamente inabilitati da malattia o infortunio (tranne la parte compresa nei LEA)

FONDI NON DOC

Sono Enti, Casse e Società di Mutuo Soccorso aventi esclusivamente fine assistenziale che non hanno i vincoli come quelli di tipo DOC e che quindi possono erogare prestazioni sostitutive del SSN, oltre che, per una soglia vincolata obbligatoria del 20% delle proprie risorse, prestazioni integrative del SSN quali:

  • • assistenza odontoiatrica, incluse le protesi;
  • • prestazioni sociali a rilevanza sanitaria per i non autosufficienti
  • • prestazioni sanitarie a rilevanza sociale da garantire ai non autosufficienti
  • • prestazioni destinate al recupero della salute di soggetti temporaneamente inabilitati

In mancanza di tali requisiti si perderanno le attuali agevolazioni fiscali.

CASSA DI ASSISTENZA

È un’Associazione volontaria senza fini di lucro regolata da un proprio Statuto e da un proprio Regolamento che eroga le prestazioni ai soci e ai propri familiari. Le Casse sono utilizzate dalle grandi aziende, ma anche dalle Pmi, sono gestite da un Consiglio di Amministrazione, sono controllate da un Collegio dei Revisori e rispondono all’Assemblea degli Enti Aderenti.
Si finanzia tramite contributi versati dagli Associati e dal datore di lavoro o di uno solo dei due soggetti.

SOCIETA’ DI MUTUO SOCCORSO (SMS)

Sono organizzazioni regolamentate da una legge del 1886 che operano a favore dei propri Soci e loro familiari, facendoli partecipare ai benefici della mutualità.
Le società di mutuo soccorso si possono considerare, generalmente, alla stregua di fondi aperti, in quanto ad esse possono aderire tutti i cittadini.

LA DISCIPLINA FISCALE

I contributi versati ai Fondi integrativi sono deducibili sino a € 3.615,00 indipendentemente dal reddito di lavoro dipendente o autonomo.
I contributi versati alle Società di Mutuo Soccorso sono detraibili dalle imposte al 19% fino a un importo non superiore a 1.300 €.

ASSICURAZIONI

L’Italia è un paese relativamente poco assicurato.
Si stima che vi sia almeno 1 polizza Danni (esclusa la Rc auto) in circa 5,5 milioni di famiglie, cioè nel 22,9% del totale delle famiglie.
Le famiglie hanno una copertura sanitaria integrativa in misura molto ridotta, intorno 6%, questo perché si tratta di soluzioni con premi generalmente elevati.
Per questo si stanno diffondendo le forme collettive di assicurazione che dividono il rischio su un grande numero di assicurati e quindi offrono prezzi più accessibili rispetto alle tradizionali polizze individuali.

LA SCELTA: DIFFERENZE TRA POLIZZA E FONDO

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Gian Franco Franzosini







Arag

La Tutela Legale per la circolazione stradale e la patente di guida
Per una mobilità protetta, sempre.

La circolazione stradale rimane una nota dolente della realtà italiana. Nel 2021 ci sono stati 151.875 incidenti stradali con 2.875 morti e 204.728 feriti - Fonte: Istat – in aumento rispetto al 2020, ma in calo rispetto al 2019. Le cause di questi numeri elevati sono riconducibili al fatto che nelle città italiane si registrano i livelli di traffico più alti d’Europa e che, nel complesso, la mobilità in Italia appare ancora lontana dai parametri di sicurezza oggi effettivamente raggiungibili.


Per dare maggior serenità agli automobilisti, ARAG SE Italia, Compagnia di assicurazioni leader nel ramo della Tutela Legale, ha studiato due polizze assicurative che offrono una notevole protezione a chi circola sulla strada, per svago o per lavoro.

Una polizza di Tutela Legale consente infatti di avere sempre un professionista legale al proprio servizio ed il rimborso delle spese legali e peritali in caso di controversie penali o civili. Che si tratti di un incidente stradale o di far valere un contratto per un acquisto o per un intervento di manutenzione e riparazione del proprio mezzo, è la soluzione ideale per poter affrontare senza preoccupazioni ogni momento della circolazione stradale, facendo valere i propri diritti.

ARAG Tutela Legale Circolazione

E’ la polizza che fornisce all’assicurato la tranquillità di poter tutelare i propri diritti nella circolazione stradale, senza doversi preoccupare di parcelle e di spese legali necessarie per farlo.

I casi in cui può risultare utile essere assistiti legalmente in via stragiudiziale, ma anche dal proprio avvocato di fiducia nel caso in cui si rendesse necessario andare in giudizio, sono innumerevoli: dal recupero dei danni subiti dal veicolo (anche in seguito a un lavoro eseguito male dal meccanico o alla caduta di neve dal tetto), dalle persone e dalle cose trasportate durante la circolazione, alla difesa penale nel caso in cui, in seguito ad un incidente stradale, l’assicurato procurasse ferite ad altri utenti della strada o, ancor peggio, il loro decesso, alla necessità di proteggersi dai costi imprevisti per la decurtazione dei punti della patente, con il rimborso delle spese del corso per recuperare i punti persi (anche in caso di revisione della Carta di Qualificazione del Conducente per tutti coloro che hanno una patente professionale).

Le garanzie sono operanti in Italia e all’estero, in quanto ARAG è presente in tutti gli Stati europei. Inoltre, il contraente e i suoi familiari sono tutelati anche quando circolano per strada a piedi, su bicicletta o su monopattino ed anche a bordo di mezzi pubblici e privati.

ARAG Tutela Legale Patente

Studiata per soddisfare le esigenze di protezione di ogni tipologia di impresa, per quanto riguarda la tutela della patente di guida dei suoi dipendenti, permette di avere la copertura delle spese legali per presentare ricorso all’autorità competente per errata variazione dei punti (senza limite di punti sottratti); per violazioni al Codice della strada e per sanzioni. In caso di incidente stradale che ha provocato lesioni a qualcuno, l’assicurato può farsi difendere in sede penale.

Inoltre, con le opzioni Rimborso Autoscuola e Rimborso zero punti, si ha la copertura del costo del corso per il recupero dei punti persi o per l’esame di revisione della patente in caso di azzeramento del punteggio.

E con Valore Patente l’impresa assicurata viene indennizzata in caso di sospensione, ritiro o revoca della patente di guida e azzeramento dei punti della CQC, ottenendo un risarcimento del danno subito nel momento in cui i suoi dipendenti non siano più autonomi negli spostamenti necessari per svolgere l’attività lavorativa (indennità giornaliera forfettaria da 30 a 100 euro per massimo 90 o 180 giorni, a seconda dell'opzione scelta).

Per conoscere tutti i nostri prodotti dedicati alla circolazione stradale visita la pagina https://www.arag.it/polizza-tutela-legale/
Vuoi collaborare con noi? Consulta la pagina dedicata ed inviaci la tua candidatura: https://www.arag.it/intermediari/

Giovanni Nenz
Direzione Intermediari e Digital Insurance Business
Unità Formazione e Comunicazione
Responsabile Comunicazione







assita

Franchigia e scoperto assicurativo
Le clausole contrattuali contenute nelle Polizze

Oggi parleremo delle clausole contrattuali di "franchigia" e "scoperto" contenute nelle polizze assicurative che limitano sul piano quantitativo la garanzia prestata dalla Compagnia assicuratrice, facendo restare una parte del danno a carico dell'Assicurato.


La franchigia ha lo scopo di evitare alla compagnia di assicurazione il risarcimento dei danni minori, mentre lo scoperto ha la funzione di stimolare gli assicurati ad una maggiore prudenza, mettendo a loro carico sempre una percentuale del danno a prescindere dall'entità dell'indennizzo finale.
La differenza tra franchigia e scoperto è che mentre nella franchigia si conosce l'importo anche prima del sinistro, nello scoperto l'importo può essere calcolato soltanto dopo che il sinistro ha avuto luogo.
Al momento di valutare un confronto tra i preventivi delle assicurazioni, bisogna prestare attenzione alla presenza di queste due clausole, e conoscerne bene il significato.

Guardiamo nello specifico le varie tipologie di franchigia e di scoperto:

La franchigia relativa nella polizza assicurativa indica una soglia limite, al di sotto o a parità della quale la compagnia assicurativa non corrisponde l'indennizzo al richiedente. Il cliente dovrà risarcire il danno attingendo al patrimonio personale.
Nel caso in cui il danno, invece, superi la franchigia, l'assicuratore risarcisce gli aventi diritto per l'intera somma indicata in polizza, senza tenere conto della franchigia.

La franchigia assoluta rappresenta una seconda tipologia di franchigie.
In questo caso, si tratta sempre di una somma fissa e prestabilita che costituisce un tetto, al di sotto del quale l'assicurazione non risarcisce il danno. In questo caso, parliamo di un valore assoluto: la somma indicata in franchigia sarà a carico del contraente, indipendentemente dalla somma da pagare agli aventi diritto.
Generalmente il premio assicurativo è più basso nelle polizze con franchigia assoluta e più alto nelle polizze con franchigia relativa.
Il motivo di questa differenza deriva dal fatto che nelle polizze a franchigia assoluta, la parte di danno all'interno della franchigia rimane a carico dell'assicurato, mentre con la franchigia relativa, qualora il danno superasse la soglia della franchigia, il risarcimento sarebbe interamente a carico della compagnia e l'assicurato non dovrebbe quindi pagare nulla.

Lo scoperto, a differenza della franchigia, non è un importo fisso e non viene calcolato sulla cifra assicurata. Le sue caratteristiche e la sua determinazione seguono vie diverse dalla precedente. Innanzitutto, bisogna precisare che lo scoperto è espresso in percentuale sull'ammontare del danno, quindi, il suo ammontare non può essere calcolato precedentemente, ma monetizzato soltanto in seguito alla valorizzazione del danno stesso.
L'entità dello scoperto, però, in determinate situazioni potrebbe raggiungere cifre importanti, difficilmente sostenibili da una singola persona: è per questo che, solitamente, le assicurazioni precisano nel contratto un minimo e un massimo di scoperto.

Franchigia e scoperto rappresentano due voci importanti all'interno di una polizza. Talvolta possono essere previste entrambe le clausole nella stessa garanzia, quindi sia lo scoperto sia la franchigia.

In questa circostanza si applica la clausola con il valore più alto tra le due, in base alla quantificazione del danno, operazione necessaria per calcolare l’importo dello scoperto e capire se è più elevato quest’ultimo, oppure l’importo fisso previsto dalla franchigia.
La considerazione non è di poco conto e il soggetto intenzionato a sottoscrivere una polizza deve considerare la presenza della franchigia e dello scoperto: entrambe possono influire sul contratto e renderne uno più favorevole rispetto ad un altro.

Conoscere per prevenire – continuate a seguirci con le newsletter su ACB

Margherita Nardelli
Area Professioni Specialistiche
Assita SpA








benpower

Sinistri da incendio e allagamento: come reagire alle emergenze

Ben Isufaj, Amministratore e fondatore di Benpower, risponde ad alcune domande sull’operatività dell’azienda di bonifica.


Benpower

Lavorando nelle emergenze e dovendo garantire risultati in tempi brevissimi, l’organizzazione del lavoro deve essere continua. Praticamente 24h su 24h. Come avviene? Questi interventi sono maggiormente di progettazione rispetto al lavoro sul campo?

Quando avviene un sinistro, che si tratti di un’azienda o un privato, priorità assoluta è ripristinare la normalità. Di tempo da dedicare alla pianificazione ce n’è molto poco. Bisogna sapere esattamente come intervenire con tempestività e competenza. Quindi in realtà nella maggior parte dei casi il lavoro è quasi tutto da gestirsi sul campo. Se per esempio dobbiamo intervenire in un’abitazione privata, con l’esperienza che abbiamo alle spalle, conosciamo bene le problematiche che possiamo incontrare, capiamo subito di cosa si ha bisogno. È necessario muoversi immediatamente per evitare l’aggravarsi dei danni. Non è possibile fare un progetto, salvo quando abbiamo a che fare con un sinistro sotto sequestro o un pericolo di caduta... in questo caso ovviamente sono coinvolti altri fattori. Ma se il sinistro è relativo a una casa, dove ha preso fuoco una cucina, o un’industria, dove sono coinvolti dei macchinari, dopo tanti anni di esperienza sul campo sappiamo in automatico come intervenire. Le nostre squadre seguono protocolli oramai collaudati e strutturati in base alle diverse evenienze.

Quanto conta la formazione per i vostri operatori perché ad esempio quasi quotidianamente possono cambiare delle leggi in tema di sicurezza o in tema di regole sanitarie?

La formazione è fondamentale. Svolgiamo un lavoro talmente complesso, in situazioni disastrose, dove non è possibile concedersi sviste o mancanze. Proprio per questo organizziamo costantemente giornate di formazione per tutti i nostri tecnici, collaboratori e commerciali, proprio per essere sempre al passo con l’evolversi del settore, dal punto di vista tecnico e qualitativo, ma anche dal punto di vista assicurativo. E perché no, anche dal punto di vista relazionale dato che comprendiamo benissimo il grande sconforto che può provare il cliente che ha subito il danno.

Il mercato assicurativo è in forte evoluzione. Da qualche anno il vostro servizio viene introdotto in polizza, dando la possibilità all’assicurato di chiamare direttamente aziende come la vostra. Non si tratta di un obbligo, ma di una facoltà.

In Italia non esistono obblighi che possono imporre servizi simili. L’inserimento in polizza deve essere interpretato come uno strumento a servizio del cliente. Certo obbligo di quest’ultimo è fare tutto il possibile per evitare o diminuire il danno, secondo quanto definito dal Codice Civile, come le operazioni di messa in sicurezza, stop corrosion e così via. L’assicurato non può lasciare il bene danneggiato senza intervenire e senza tentare di recuperarlo o fare in modo che non si danneggi ulteriormente. Per il resto il cliente a casa sua può chiamare chi vuole, importante però è che sappia che può avvalersi di esperti specialisti del settore. Per questo motivo ci facciamo accreditare dalle compagnie di assicurazione e di brokeraggio. La chiave di questi accordi risulta proprio nell’offerta di servizi che possano rispondere alle esigenze dei clienti, offrendo soluzioni immediate ai problemi.

Benpower













Qubo

GAP Autocarri pesanti e rimorchi: un’opportunità vantaggiosa da non perdere!

Dalla mission di Qubo Insurance Solution di voler dare ai propri partners intermediari prodotti sempre più specifici ed innovativi a favore dei propri clienti, è stata realizzata in esclusiva la copertura GAP – AUTOCARRI PESANTI E RIMORCHI.
GAP – AUTOCARRI PESANTI E RIMORCHI è un prodotto dedicato al settore autotrasporti per la protezione del proprio parco veicolare e pensato per fornire un ulteriore sostegno economico.

Quali sono i termini della garanzia?

GAP – AUTOCARRI PESANTI E RIMORCHI entra in gioco quando la copertura CVT base potrebbe non essere sufficiente a coprire l’intero costo per l’acquisto di un nuovo automezzo nel momento in cui il mezzo posseduto dovesse subire un danno irreparabile od un furto totale.
GAP – AUTOCARRI PESANTI E RIMORCHI permette di avere il valore a nuovo in caso di danno totale fino a 7 anni dalla data di prima immatricolazione degli autocarri pesanti e dei rimorchi.
GAP – AUTOCARRI PESANTI E RIMORCHI rimborsa la differenza tra il valore d’acquisto iniziale del veicolo e il valore commerciale del veicolo rispetto al momento del sinistro, in caso di danno totale dell’autocarro, che altrimenti sarebbe a carico totale del cliente.

ESEMPIO: Se il prezzo iniziale dell’automezzo è di 100.000 euro e dopo due anni viene rubato, la compagnia CVT effettua il risarcimento conformemente alla quotazione di mercato dell’automezzo al momento del sinistro, che supponiamo essere di 60.000 euro. Con l’assicurazione GAP il proprietario ottiene così i restanti 40.000 euro e disporrà così dell’intera somma per rimpiazzare l’automezzo rubato.

QUALI SONO I COSTI CON GAP LIGHT?

  • • PRESTAZIONI 100% in caso di sinistro nei primi tre anni
  • • PRESTAZIONI 20% in caso di sinistro nel quarto e quinto anno
  • • TASSO ANNUO LORDO 0,363%
  • • Premio annuo lordo con un valore assicurato di euro 100.000,00: Euro 363,00

QUALI SONO I COSTI CON GAP PREMIUM?

  • • PRESTAZIONI 100% in caso di sinistro nei primi tre anni
  • • PRESTAZIONI 40% in caso di sinistro nel quarto e quinto anno
  • • TASSO ANNUO LORDO 0,491%
  • • Premio annuo lordo con un valore assicurato di euro 100.000,00: Euro 491,00

Quali sono le potenzialità e i punti di maggiore interesse per voi e per la clientela?

Con GAP – AUTOCARRI PESANTI E RIMORCHI abbiamo a disposizione una copertura unica sul mercato assicurativo italiano, con cui ci possiamo distinguere.
Possiamo fornire ai clienti autotrasporti un’importante ed efficace consulenza, permettendo di dare il valore a nuovo sui danni totali per tutta la vita del mezzo

GAP – AUTOCARRI PESANTI E RIMORCHI può essere emessa anche in presenza di copertura CVT emessa con altra compagnia.

GAP – AUTOCARRI PESANTI E RIMORCHI può essere emessa anche per gli autocarri e per i semirimorchi già presenti nel vostro portafoglio e già assicurati per la copertura CVT base, con polizza singola o con un libro matricola.

QPR – PREVENTIVATORE di Qubo è a vostra disposizione, in tutta la fase di preventivazione e di emissione, anche per il prodotto GAP – AUTOCARRI PESANTI E RIMORCHI.

Siamo certi che GAP – AUTOCARRI PESANTI E RIMORCHI sia quel prodotto che possa proprio fare la differenza e da cogliere al volo, contattaci e saremo felici di fornire una consulenza specifica ad ogni tua esigenza.

Per ulteriori informazioni ed approfondimenti, Vi invitiamo a contattarci attraverso il sito www.qubo-italia.eu oppure contattandoci al numero 0464-036106 oppure sulla nostra email quotazioni@qubo-italia.eu







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COORDINATORE RESPONSABILE: LUIGI VIGANOTTI

HANNO COLLABORATO:

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FRANZOSINI GIAN FRANCO

INSURANCE CONNECT

QUBO INSURANCE SOLUTIONS

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Mensile – Settembre 2022 - Numero 9
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