ACB || Newsletter N.4 2023

Digitalizzazione dei documenti,dialogo e integrazione tra piattaforme connesse

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Si sente sempre più parlare di digitalizzazione dei documenti, ma cosa si intende realmente? I documenti trattati dalle compagnie e dai broker non sono forse già pdf da molti anni?
Non usiamo già scanner, dischi sicuri e le e-mail? L’errore è insito nel termine digitalizzazione.

Digitalizzare non significa convertire il supporto del documento dai fogli di carta a cui siamo abituati da sempre, al formato digitale elettronico di un file, ma significa trasformare tutte le azioni che vengono svolte sul documento, in esecuzioni di comandi svolti tramite PC, algoritmi, smartphone, programmi, device e reti, che diano alla nuova forma di documento un valore equivalente a quello analogico. Stiamo parlando di:

• formazione
• trasmissione
• visione e lettura
• compilazione, sottoscrizione, timbratura, valenza temporale
• archiviazione
• conservazione

Quindi si parla di trasformazione in digitale del processo, che ha come oggetto la formazione del documento. Per fare questo, si deve intervenire su tutte le componenti coinvolte, in modo tale che siano dei passaggi che garantiscono nel tempo la bontà di esecuzione, la sicurezza, l’integrità dei dati del documento come anche delle tracce che gli utenti hanno lasciato nei sistemi durante lo svolgimento.

Questa transizione verso l’uso di sistemi di informatici anziché tradizionali analogici, produce documenti cosiddetti “documenti informatici”, la cui natura e trattamento è sempre più oggetto di norme europee prima che nazionali, come ad esempio il regolamento europeo eIDAS (910/2014), il regolamento italiano CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale, dl 82/2005) con i numerosi DPCM di aggiornamento e sulle norme tecniche per la creazione delle firme elettroniche e riferimenti temporali, e di recente le Linee guida AGID (Agenzia per l’Italia Digitale) per la formazione e conservazione di documenti informatici.

Va da sé, che i dati generalmente sottoforma di flussi di file pdf e xml, siano soggetti allo scambio continuo tra diversi sistemi che li trasformano ed arricchiscono di informazioni e dati utili a darne il valore, come ad esempio:

• il sistema di formazione dei precontrattuali di un broker o della compagnia;
• il sistema di formazione dei contratti di polizza o quietanze delle compagnie o agenzie;
• il sistema di trasmissione via posta elettronica, semplice o PEC, oppure i portali di download accessibili con credenziali di autenticazione;
• i sistemi di apposizione delle firme elettroniche locali o remoti, grafometrici o con certificati remoti ed OTP o con i dispositivi di firma digitale;
• i sistemi di apposizione delle marche temporali e sigilli elettronici;
• i sistemi di conservazione digitale a norma.

Governare i passaggi tra tutti questi sistemi connessi e la loro fornitura, per un intermediario che è attento al proprio business ed alle norme del proprio settore dettate da IVASS, significa formare i propri dipendenti e collaboratori in modo che prendano dimestichezza con i nuovi strumenti.

Se tutte le azioni vengono svolte in modo manuale con sistemi sconnessi tra loro e dal gestionale, comportano un proliferare di programmi o indirizzi web di sistemi e di credenziali da governare e ad una ulteriore formazione per porre attenzione ai vari formati di input e output previsti dai singoli applicativi che potrebbero dover essere adattati dall’utente.

Diventa quindi un fattore di efficienza, risparmio, maggior controllo e conseguente riduzione di rischio, il poter disporre di una soluzione gestionale che permetta di svolgere il processo e tutti i sottoprocessi tramite vari moduli connessi e già progettati all’origine per l’integrazione; questo permette agli utenti di svolgere le operazioni in unico ambiente, riduce le complessità ed i tempi, e le possibilità di errore, ad esempio, nello scambio dei file.

Alcuni dei sottoprocessi citati, come ad esempio la raccolta delle Firme Elettroniche o della Conservazione a norma, sono dei processi normati. Il fatto di essere stati realizzati ed integrati con il gestionale, appositamente studiati per il mondo del mercato assicurativo, permette loro di essere confidenti con gli oggetti di business trattati decine o centinaia di volte tutti i giorni dagli operatori, quali ad esempio il mandato, i preventivi, i questionari, la polizza, le modulistiche IVASS, i tempi specifici di conservazione.

La società HiT Internet Technologies, attenta alle esigenze dei clienti, ha creato una serie di prodotti che aiutano gli intermediari assicurativi nella gestione delle informazioni.

Si parte dal prodotto NoteUp che gestisce i dati dei clienti/prospect, invia comunicazioni digitali in entrata e in uscita, solleciti e avvisi in modo automatico, questionari dinamici e personalizzati, oltre a permettere di firmare elettronicamente tutti i documenti precontrattuali richiesti dalle nuove normative europee. Nella famiglia dei prodotti HiT è sempre presente il preventivatore personalizzato Quotup che elimina completamente tutti i “lunghi” passaggi di preventivazione sui portali di Compagnia, fornendo una risposta precisa ed immediata da sottoporre direttamente al cliente. Il preventivo viene salvato sul portale della Compagnia, favorendo la conversione veloce in Polizza.

Il programma SpotUp permette al cliente finale di preventivare ed acquistare i prodotti messi a disposizione dal Broker sul proprio portale aziendale. L’acquisto viene completato con il pagamento della polizza scelta. E’ possibile gestire tutto il flusso in modo completamente digitale, attraverso una Web App che funziona su tutti i device e semplifica ulteriormente le attività di acquisto dei prodotti. Tutte le informazioni inserite nel portale SpotUp confluiscono nel gestionale.

Per la firma elettronica e la conservazione digitale a norma, tutti i nostri gestionali utilizzano il programma HitSignUp da noi creato, perfettamente integrato e supportato dal nostro personale.

Per ulteriori informazioni ed approfondimenti, Vi invitiamo a visitare il sito www.hit.it

HiT Internet Solutions

PROTEZIONE MERCI

RESPONSABILITÀ CIVILE VETTORIALE – PER CONTO ALL RISK

Tutela e messa in sicurezza dei propri beni è fondamentale , essere sempre pronti ad ogni evenienza e salvaguardare il trasporto della merce durante tutte le fasi del trasporto è uno dei punti cardine del nostro business.
A tal proposito ,Qubo ha realizzato il prodotto dedicato alla protezione delle merci trasportate: PROTEZIONE MERCI

Protezione Merci è una soluzione assicurativa modulabile e completa con la quale l’impresa di Trasporto Stradale si protegge da quanto possa essere chiamata a rispondere legalmente o contrattualmente per il danneggiamento o la perdita di merci a lei affidate.

Protezione Merci offre in un unico contratto le seguenti coperture :

1. Responsabilità Civile Vettoriale Trasporti Nazionali D.L. 286 /2005
2. Garanzia All Risk per conto del proprietario della merce, dove indipendentemente dalla responsabilità diretta dell’impresa di trasporto e dai limiti ed obblighi previsti dalle Norme Nazionali ed internazionali , le merci affidate potranno essere assicurate su base All Risk e per il valore ritenuto più consono
3. Le coperture Rcv e PER Conto sono automaticamente combinate ed integrate con tutte le estensioni necessarie ad una moderna impresa di trasporto come ad esempio FURTO – REGIME CMR PER TRASPORTI EU – DOLO E COLPA GRAVE – ABBATTIMENTO DEI LIMITI VETTORIALI – SGOMBERO STRADALE ed integrate con estensioni opzionali quali TRASPORTI ANIMALI VIVI – MANCATO FREDDO – TRASPORTO LIQUIDI E TRASPORTO AUTOVEICOLI.
4. Gestione diretta dei sinistri che assicura risposte immediate e costante aggiornamento dello status del sinistro.

Potete richiedere la quotazione ed ottenere la polizza e la copertura inviando a Qubo il questionario trasporti, ai recapiti riportati in calce alla presente Newsletter.

Qubo Insurance Solutions sarà lieta di fornirvi una risposta nei tempi più brevi. Per ulteriori informazioni ed approfondimenti, Vi invitiamo a contattarci attraverso il sito www.qubo-italia.eu oppure contattandoci al numero 0464-036106 oppure sulla nostra email sottoscrizione@qubo-italia.eu

Qubo Insurance Solutions

La Tutela Legale ARAG per la circolazione stradale e la patente di guida

La circolazione stradale rimane una nota dolente della realtà italiana.
Il numero di incidenti con morti e feriti è ancora molto alto (nel 2022, 70.554 incidenti con 1.489 morti e 42.300 feriti – Fonte: Polizia Stradale).
Le cause di questi numeri elevati sono rintracciabili nel fatto che nelle nostre città si registrano i livelli di traffico più alti d’Europa e che, nel complesso, la mobilità in Italia appare molto lontana dai parametri di sicurezza oggi effettivamente raggiungibili. Basti pensare allo stato delle strade, spesso caratterizzate da scarsa manutenzione, tracciati pericolosi e segnaletica rovinata o insufficiente, che possono mettere in situazione di pericolo anche il guidatore più esperto.

Per dare maggior serenità a chi circola sulla strada, per lavoro o per svago, ARAG propone due polizze assicurative.

ARAG Tutela Legale Circolazione #Next!

È la polizza che fornisce all’assicurato la tranquillità di poter tutelare i propri diritti nella circolazione stradale, senza doversi preoccupare di parcelle e delle spese legali, o per perizie, necessarie per farlo.

I casi in cui può risultare utile essere assistiti legalmente in via stragiudiziale, ma anche dal proprio avvocato di fiducia nel caso in cui si rendesse necessario andare in giudizio, sono innumerevoli: dal chiedere il risarcimento dei danni subiti dal veicolo (non solo in caso di incidente stradale ma anche, ad esempio, in seguito ad un lavoro eseguito male dal meccanico) e quelli subiti dalle persone e dalle cose trasportate durante la circolazione, alla difesa penale nel caso in cui, in seguito ad un incidente stradale, l’assicurato procurasse ferite ad altri utenti della strada o, ancor peggio, il loro decesso, ai ricorsi contro sanzioni amministrative e contro la sospensione della patente, alla necessità di proteggersi dai costi imprevisti per la decurtazione dei punti della patente, con il rimborso delle spese del corso per recuperare i punti persi (anche in caso di revisione della CQC Carta di Qualificazione del Conducente).

Sono assicurabili tutti i veicoli, anche ibridi ed elettrici, con massimali fino ad €150.000 e copertura in tutto il mondo. Inoltre, il contraente e i suoi familiari sono tutelati anche in qualità di pedoni, su bicicletta o monopattino, o trasportati su mezzi pubblici e privati.

ARAG Tutela Legale Patente

Questa polizza fornisce un’efficace protezione, ad ogni tipologia di impresa, dagli inconvenienti relativi alla patente dei dipendenti quando guidano l’auto o utilizzano automezzi commerciali. Permette di avere la copertura delle spese legali per presentare ricorso all’autorità competente per errata variazione dei punti (senza limite di punti sottratti) per violazioni al Codice della strada e per sanzioni. In caso di incidente stradale che ha provocato lesioni a qualcuno, l’assicurato può farsi difendere in sede penale.

Inoltre, con le opzioni Rimborso Autoscuola e Rimborso zero punti, si ha la copertura del costo del corso per il recupero dei punti persi o per l’esame di revisione della patente in caso di azzeramento del punteggio. E con il modulo Valore patente, l’impresa assicurata ottiene un risarcimento del danno che subisce quando i suoi dipendenti - in caso di sospensione, ritiro e revoca della patente di guida ed azzeramento dei punti della CQC - non sono più autonomi negli spostamenti necessari per svolgere l’attività lavorativa (indennità giornaliera da €30 a €100 euro per massimo 90 o 180 giorni).

È assicurato il titolare della patente di guida. Il datore di lavoro per dipendenti e collaboratori identificati in polizza. Per esempio, vengono assicurati i titolari e gli amministratori di società e di associazioni, gli agenti e i dipendenti. Gli autotrasportatori, i tassisti e gli autisti di noleggio con conducente.
I massimali arrivano fino ad €150.000, con copertura di tutela legale valida in tutto il mondo.

La Tutela Legale ARAG: molto più di una polizza.

Per noi di ARAG la Tutela Legale non è solo una polizza. E' la sicurezza di poter fornire ad ogni persona assicurata assistenza e supporto in ogni momento della vita. Per questo ogni cliente può usufruire della Tutela Legale non solo in caso di contenzioso, ma ogni volta in cui nella vita ne avrà bisogno utilizzando strumenti di consulenza come ARAGTel!, chatbot, portale web, blog con aggiornamenti periodici, guide e servizi online.

Per conoscere tutti i nostri prodotti dedicati alle imprese ed ai professionisti visita la pagina hhttps://www.arag.it/polizza-tutela-legale/ Vuoi collaborare con noi? Consulta la pagina dedicata ed inviaci la tua candidatura: https://www.arag.it/intermediari/

Per maggiori informazioni

Giovanni Nenz
Direzione Intermediari e Digital Insurance Business
Unità Formazione e Comunicazione
Responsabile Comunicazione

Il risarcimento del danno nella responsabilità civile

Il tema che andiamo ad affrontare insieme questo mese è l’onere della prova nell’ambito della responsabilità civile. Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno art. 2043 del Codice civile.
Il danno risarcibile si divide in extracontrattuale e contrattuale.

Nel primo caso si tratta di una condotta illecita che lede la convivenza tra membri di una collettività non legati precedentemente da un vincolo contrattuale.
Nel secondo si tratta di un comportamento illecito, ovvero di una violazione di un dovere specifico derivante da un obbligo contrattuale.
La responsabilità civile si verifica quando si viola una norma del diritto civile e prevede il risarcimento del danno che include oltre ai danni patrimoniali (da lucro cessante e da lucro emergente) anche i danni non patrimoniali cioè alla persona.
Al fine di addivenire ad una soluzione risarcitoria è necessaria la presenza di un nesso causale tra la condotta illecita e il danno provocato.
Il nesso di causalità rappresenta il legame eziologico tra un dato evento e il prodursi di una determinata conseguenza.

La responsabilità extracontrattuale. Nel nostro ordinamento giuridico vige il principio del neminem laedere, cioè che ognuno deve comportarsi in modo da non recare pregiudizio agli altri. Questa regola è presente nell’art. 2043 c.c. che disciplina l’illecito extracontrattuale. Ogni volta che un soggetto commette un atto illecito e viola una regola di civile convivenza attraverso una condotta inammissibile o dettata da scarsa attenzione incorre nella responsabilità extracontrattuale; se tale condotta è causa di un danno, vige l’obbligo risarcitorio. Nella responsabilità extracontrattuale l’onere della prova è in capo al danneggiato.

La responsabilità contrattuale è regolata dall’art. 1218 c.c. Il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del danno, se non prova che l'inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile.
Tale responsabilità si configura non solo nel caso in cui il soggetto non adempie l’obbligazione prevista dall’accordo intercorso, ma anche nel caso di un adempimento inesatto o tardivo.
Nell'adempiere l'obbligazione il debitore deve usare la diligenza del buon padre di famiglia. Nell'adempimento delle obbligazioni inerenti all'esercizio di un'attività professionale, la diligenza deve valutarsi con riguardo alla natura dell'attività esercitata. Art. 1176 c.c.
Il debitore potrà superare la presunzione di colpa dimostrando di aver agito secondo diligenza. Nella responsabilità contrattuale, dunque, l’onere della prova grava sul debitore.

Differenza tra risarcimento del danno e indennizzo
Il risarcimento del danno è dovuto in caso di condotte illecite. L’indennizzo invece è previsto al di fuori di comportamenti che si pongono in contrasto con l’ordinamento.
Mentre il risarcimento ha la finalità di ripristinare la situazione preesistente al danno, l’indennizzo ha una funzione riparatoria e non è necessariamente commisurata al pregiudizio.

Conoscere per prevenire – continuate a seguirci con le newsletter su ACB

Margherita Nardelli
Area Professioni Specialistiche
Assita SpA

Un nuovo inizio dopo ogni sinistro

Struttura e organizzazione per la gestione dei danni da incendio e allagamento

benpower

Pubblichiamo l’ultimo estratto dell’intervista realizzata a Ben Isufaj, Amministratore e Fondatore di Benpower, in merito all’operatività dell’azienda di bonifica.

Qual è il punto di forza su cui basate l’organizzazione di una società come Benpower che interviene prettamente in situazioni di emergenza?

Posso subito dire che l’esperienza è centrale. Più o meno, dal 1990 al 2010, le aziende che operavano nel nostro settore erano pochissime: 2 o 3. Negli ultimi anni invece sono fiorite una quantità innumerevole di cooperative che vogliono fare questo lavoro, che si presentano come specializzate, ma sono improvvisate.
L’esperienza è ciò che ci differenzia dalle false promesse. Se ci troviamo in presenza di un danno, non possiamo crearne un altro. Ed è quello che spesso accade se ci si affida a imprese inesperte. Quante volte siamo chiamati anche dalle Compagnie a sistemare i danni creati da altri fornitori che spesso non hanno la minima idea di quello che fanno. Devi possedere le conoscenze tecniche di ciò che stai facendo.
Devi conoscere i prodotti che utilizzi, essere sempre al passo con l’innovazione tecnica e tecnologica. Altre volte devi essere anche oltre, immaginare e individuare le soluzioni più consone. Significa dedicare molte risorse alla ricerca e sviluppo. Insomma è un lavoro che necessita di anni e anni di esperienza sul campo.

A proposito di ricerca e sviluppo, voi utilizzate prodotti che contribuite a creare…

Certo. Collaboriamo da sempre con industrie chimiche ed esperte del settore per creare i prodotti a nostro nome che poi utilizziamo sui sinistri. Ci confrontiamo costantemente, spieghiamo le nostre necessità e i casi più diversi in cui ci troviamo a lavorare. Da qui nascono i prodotti, che poi testiamo per utilizzarli nei vari interventi. Questa è un’assoluta costante del nostro lavoro, anche perché le superfici e gli arredi, i macchinari e gli impianti che andiamo a trattare cambiano in continuazione. Di conseguenza anche noi dobbiamo adattarci al cambiamento, spesso anticiparlo. In ogni caso usiamo da sempre prodotti assolutamente sostenibili e rispettosi dell’ambiente. Cerchiamo quanto più possibile di individuare tecniche naturali che comportino l’impiego quanto mai ridotto di sostanze chimiche additive.

Gestire tanti dipendenti in sedi diverse significa avere un’impresa che deve essere assolutamente strutturata. È un lavoro complicato o si alimenta in qualche modo da solo?

Da solo assolutamente no, sarebbe impossibile gestire tutte le sedi italiane senza alcuna supervisione. D’altra parte, soprattutto considerando che interveniamo nelle emergenze, è stato necessario creare una struttura dove ognuno fosse in grado di operare con molta autonomia. Se per esempio avviene un sinistro nell’area milanese, se ne occupa la filiale di Milano secondo standard operativi definiti e ben consolidati. Se poi c’è bisogno di più personale, allora viene richiamato da altre sedi. Si lavora sempre in sinergia, ma in maniera snella. Nonostante l’azienda sia cresciuta molto negli ultimi anni, dobbiamo sempre rispondere alle richieste di intervento in maniera assolutamente tempestiva, quindi le decisioni devono essere prese all’istante senza ritardare un piano di intervento strutturato. Non si può perdere tempo, il cliente ha bisogno del nostro aiuto. C’è molta comunicazione all’interno dell’azienda, ma allo stesso tempo anche molta predisposizione nel gestire le responsabilità.