2022

MASTER CLASS:

L'Officina del sapere, la scuola di formazione di ACB, ha organizzato la MASTER CLASS :  "Come fronteggiare la tempesta perfetta nel settore Property assicurativo" che si terrà il 15 giugno 2023  dalle ore 10.00 alle ore 13.00 presso The WESTIN PALACE Milano in Piazza della Repubblica 20.
Affronteremo gli argomenti relativi alla situazione generale del mercato assicurativo, con particolare riferimento al ramo Property.
Soffermandoci particolarmente su questi temi:

  • - le opportunità offerte dal mercato
  • - le varie tipologie di copertura esistenti
  • - suggerimenti per affrontare al meglio la “La tempesta perfetta” sia in fase preventiva che in caso di sinistro
  • - il ripristino, sia in termini patrimoniali che assicurativi
masterclass

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2023

Una riflessione sull’Ordinanza della Corte di Cassazione n. 10686/2023

Il contesto di questo ricorso in Cassazione riguarda una controversia sul risarcimento dei danni a seguito di un incidente stradale. L'impugnazione si basa su due punti fondamentali: la decisione del giudice di liquidare il danno alla vettura per equivalente, anziché in forma specifica (primo motivo), e una presunta violazione del giudicato interno riguardo il danno non patrimoniale subito dall'attore (secondo motivo).


Per quanto riguarda il primo motivo di censura, la questione ruota attorno alla corretta interpretazione e applicazione degli artt. 2058, 2727 e 2729 del codice civile. Questi articoli stabiliscono il diritto del danneggiato a chiedere la reintegrazione in forma specifica del danno subito, purché ciò sia possibile e non risulti eccessivamente oneroso per il debitore. Il ricorrente sostiene che la sentenza impugnata ha errato nell'applicare questi principi, liquidando il danno alla vettura per equivalente, anziché in forma specifica.

La Cassazione, nel valutare questa censura, si è basata su un'interpretazione del rapporto tra regola ed eccezione tra le due modalità di liquidazione del danno. La reintegrazione in forma specifica è la modalità ordinaria di risarcimento, ma può essere derogata dal giudice in favore del risarcimento per equivalente, nel caso in cui la reintegrazione risulti eccessivamente onerosa per la parte obbligata. La giurisprudenza ha identificato come situazione di eccessiva onerosità quella in cui il costo delle riparazioni superi notevolmente il valore di mercato del veicolo. Tuttavia, questo criterio non tiene conto della necessità di non sacrificare specifiche esigenze del danneggiato a veder ripristinato il proprio mezzo.

Pertanto, la Cassazione ha ritenuto che la verifica dell'eccessiva onerosità debba considerare non solo l'entità dei costi, ma anche se la reintegrazione in forma specifica comporta o meno un arricchimento ingiustificato del danneggiato. In base a questa interpretazione, la censura del ricorrente è stata ritenuta fondata, poiché il giudice di merito non ha considerato se la riparazione del veicolo comportasse un aumento di valore del mezzo rispetto a quello ante sinistro.

Quanto al secondo motivo di censura, relativo al danno non patrimoniale, la Cassazione ha rilevato un eccesso di pronuncia del giudice di merito, che ha riliquidato in diminuzione il danno biologico, pur in assenza di specifico motivo di appello in tal senso. Pertanto, anche su questo punto, la sentenza è stata cassata con rinvio al giudice di appello.

In conclusione, la sentenza in esame rappresenta un importante contributo all'interpretazione e applicazione dei principi di risarcimento del danno in materia di incidenti stradali, ribadendo il ruolo centrale del criterio di eccessiva onerosità e arricchimento ingiustificato nella determinazione della modalità di risarcimento del danno.

La decisione della Cassazione risalta l'importanza di valutare attentamente le circostanze specifiche di ciascun caso, per garantire un risarcimento che rispetti i principi di giustizia e di proporzionalità. Il giudizio, infatti, non può limitarsi a un'analisi puramente economica dei costi, ma deve considerare anche le esigenze concrete della parte danneggiata.

Inoltre, la decisione sul secondo motivo di ricorso sottolinea il rispetto del principio ne ultra petita partium, che impedisce al giudice di pronunciarsi oltre quanto richiesto dalle parti. Questo principio, fondamentale per il corretto svolgimento del processo, assicura che il giudizio rispetti i limiti stabiliti dalle richieste delle parti e non si trasformi in un'indagine autonoma del giudice.

Pertanto, la sentenza in esame costituisce un rilevante precedente giurisprudenziale, che contribuirà a guidare le future decisioni dei giudici in materia di risarcimento dei danni da incidenti stradali.

In conclusione, la sentenza della Cassazione non solo ha risolto il caso concreto, ma ha anche offerto un'occasione per riflettere e chiarire importanti principi di diritto civile e di procedura, che andranno a beneficio dell'intera comunità giuridica.

Avv. Andrea Maura
Aliant Legal Grounds









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Focus aziende: riprendere l’operatività dopo un danno col programma Quick Restart

benpower

Le prime ore dopo un sinistro sono fondamentali per superare l’emergenza e riprendere le attività aziendali quanto prima. Affidarsi a un'impresa specializzata nella gestione dei danni da incendio e allagamento può fare davvero la differenza. Il programma Quick Restart di Benpower è stato ideato a supporto delle aziende e delle imprese per non farsi trovare impreparati in caso di sinistro.


Le statistiche dimostrano che dopo un danno da incendio o allagamento è molto difficile per un’azienda riprendere l’attività produttiva con gli stessi risultati di prima ed è al contempo elevato il rischio che essa non sia più in grado di ripartire. Infatti i costi di una ripartenza, sommati ai lunghi tempi necessari e all’impossibilità di mantenere altrettanto a lungo i propri clienti e le quote di mercato, gravano pesantemente sulle finanze aziendali, determinando in moltissimi casi la chiusura dell’attività stessa. L’impresa che comprende una tale minaccia cerca di prevenirne le conseguenze, strutturando un piano di business continuity che permetta di ridurre al minimo l’impatto di un sinistro sulla propria operatività, attraverso forme di prevenzione, la sottoscrizione di polizze property per il fermo attività, la costituzione di un piano di emergenza che includa anche la formazione di personale interno e l’accordo con una società di pronto intervento e ripristino. A volte infatti per causare un blocco della produzione è sufficiente un incendio limitato a un macchinario o l’allagamento di una parte dello stabilimento, casi che sono molto più frequenti di quanto non emerga dalle cronache.

Nell’eventualità di un sinistro è fondamentale intervenire in modo tempestivo e competente per eliminare tutte le fonti di contaminazione e riavviare l’operatività dell’azienda nel minor tempo possibile, puntando al recupero di macchinari invece che alla loro sostituzione. Questa scelta permette di ridurre i costi e i tempi che sarebbero necessari nel caso in cui si dovesse prevedere uno sgombero totale dei locali.

La cosa più importante per chi è vittima di un danno è poter tornare quanto prima alla normalità, ma un intervento di ripristino eseguito da una società esperta consente anche di contenere i costi, aspetto fondamentale sia per la compagnia assicurativa che per l’imprenditore o il titolare dello studio professionale o dell’abitazione danneggiati. Una società come Benpower, normalmente garantisce due settimane di tempo per mettere un’azienda in condizioni di ripartire e una settimana per rientrare in un appartamento abitabile: alla base c’è l’esperienza ultraventennale nelle operazioni di salvataggio, bonifica e ripristino di tutto quanto coinvolto nel sinistro, inclusi impianti elettrici ed elettronici, macchinari, documentazione cartacea, contenuti e arredi.

Un aspetto chiave che rende efficace l’intervento con una società di ripristino è legato alle competenze specifiche delle imprese specializzate, che rappresentano per le parti coinvolte il vantaggio di contare su un unico interlocutore orientato al problem solving. Benpower, ad esempio, punta in particolare su due elementi distintivi: lavorare con squadre collaudate e qualificate, interamente composte da personale dipendente e formato a ogni casistica e utilizzare sistemi di intervento e attrezzature all’avanguardia, elaborati nel proprio settore R&D, che garantiscono qualità dell’intervento e un bassissimo impatto ambientale.

Incendi e allagamenti sono eventi totalmente inaspettati, eppure - sembra una contraddizione - quando avvengono, bisogna farsi trovare preparati: Benpower mette a disposizione un programma di assistenza preventiva chiamato QUICK RESTART e ideato proprio per le aziende e le imprese per sapere cosa fare in caso di sinistro.

Oltre alla rete di sicurezza e protezione messa a punto in termini di Risk Management, Business Continuity Plan e Disaster Recovery Plan per la mappatura e la gestione dei rischi, avviamo un'attività di conoscenza preventiva della realtà interessata tramite un sopralluogo tecnico e un’approfondita analisi dei processi produttivi o delle sedi operative per poter intervenire in maniera quanto più tempestiva ed efficace qualora si verificasse un danno da incendio, allagamento o evento naturale.

Il tempo è un fattore decisivo: tanto prima si interviene, tanto più si può recuperare. Affidarsi a un'impresa specializzata nella gestione dei danni da incendio e allagamento può fare davvero la differenza. Il programma Quick Restart e i servizi di Pronto Intervento Benpower operativi in tutta Italia 365 giorni l’anno, 24 ore su 24, garantiscono un’immediata reattività nella gestione delle emergenze e nel ripristino di tutto quanto coinvolto, come edifici, strutture, impianti elettrici ed elettronici, macchinari, archivi, documenti, contenuti e arredi, limitando l'impatto economico del danno e garantendo la ripresa nel minor tempo possibile. Per i broker possono significare la fidelizzazione dei propri clienti e il supporto continuo agli stessi in caso di emergenza.

Per maggiori informazioni potete contattare il nostro referente Renato Vecchio scrivendo a insurance@benpower.com oppure chiamando +393429042351.

In foto esempi di interventi di bonifica.

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Il network WIN incontra HDI Assicurazioni presso la storica Tenuta Serego Alighieri in Valpolicella.

All’interno della incantevole Tenuta Serego Alighieri, HDI Assicurazioni ha presentato l’assetto organizzativo e distributivo della Compagnia ad una platea di 40 società di brokeraggio aderenti al network WIN che hanno preso parte all’evento.


Temi centrali dell’incontro sono stati la nascita della nuova “One Company”, frutto della recente fusione tra HDI Italia ed HDI Assicurazioni, e l’attenzione al canale dei broker con cui la Compagnia ha siglato nuovi accordi distributivi.

L’incontro è stato aperto dalla CEO di WIN, Titti De Spirt, la quale ha presentato i referenti HDI Assicurazioni dedicati al network ed ha ribadito che “HDI si conferma un partner di rilievo per la nostra rete. Il rafforzamento della struttura tecnica e l’attenzione commerciale ai broker WIN ribadiscono la volontà di costruire una partnership solida e di lunga durata.”

HDI Assicurazioni ha ribadito l’importanza strategica del network WIN, come elemento qualificante nel progetto di crescita e diversificazione distributiva della Compagnia.

“Nell’ultimo anno abbiamo investito molto nell’integrazione di HDI Italia e nella riorganizzazione delle due Compagnie al fine di poter mettere a disposizione degli intermediari un unico interlocutore più solido e competitivo” ha poi affermato il Responsabile Commerciale Canali Diretti di HDI Assicurazioni, Giuseppe Mamone “la nostra idea di One Company si basa infatti sui concetti di efficienza, prodotti di qualità ed attenzione all’intermediario broker. WIN è per la nostra Compagnia un progetto strategico che consente di raggiungere in maniera innovativa e professionale una rete di broker altamente selezionati. Il confronto con professionisti di questo calibro ci permette di costruire un’offerta sempre al passo con le esigenze della clientela Privata e PMI”.

L’evento si è poi concluso con una visita guidata alla splendida Tenuta, con le sue storiche e pregiate cantine, che rappresentano il più antico patrimonio enogastronomico della Valpolicella e che annovera tra le sue bellezze, 11 antichissime e preziose vigne presenti da oltre 140 anni.

HDI Assicurazioni è una Compagnia Assicurativa italiana nata nel 2001. La Compagnia è controllata dal gruppo assicurativo Talanx AG di Hannover che opera in oltre 175 paesi con 23.000 dipendenti e una raccolta premi per il 2022 pari a 53,4 miliardi di euro.
Sito WEB: www.hdiassicurazioni.it

WIN S.r.l. è un broker Wholesale indipendente, il suo network conta 69 società di brokeraggio altamente selezionate, un panel di oltre 15 primarie compagnie operanti nel segmento PMI, e diversi accordi di collaborazione per la fornitura di servizi ancillari.
Sito WEB: www.win2020.it
Linkedin: https://it.linkedin.com/company/win-s-r-l-wholesale-insurtech-network-s-r-l

Per maggiori informazioni sul comunicato contattare:
Viviana Scarfia - Sales Director: Cell. 340-7800917 - Mail. viviana.scarfia@win2020.it

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hit

Sicurezza dei dati per la tutela dei clienti

La gestione sicura dei dati è fondamentale per ogni broker

I dati sono il vero patrimonio di ogni azienda, oltre che uno strumento di lavoro. La perdita della loro integrità può quindi portare a seri problemi di produttività, oltre che a un significativo danno a livello di immagine.


Internet e le sue applicazioni fanno ormai parte integrante della nostra vita sia ludica, sia lavorativa. Accanto agli indiscussi vantaggi che ne possiamo trarre, ci sono anche virus e malware che, nel corso del tempo tendono a farsi sempre più sofisticati e di difficile rilevazione. Negli ultimi anni, molte attività si sono trovate in ostaggio di cryptolocker e altri cryptovirus della famiglia dei ransomware.

Obbligo indiscusso di ogni azienda, è utilizzare misure di protezione per preservare la riservatezza, l'integrità e la disponibilità dei dati.

La sicurezza informatica si basa su 3 principi cardine:

  • • Confidentiality (confidenzialità)
  • • Integrity (integrità)
  • • Availability (disponibilità)

I dati sensibili devono essere sempre offuscati o crittografati, per evitare intrusioni da parte di malintenzionati. Il mascheramento e lo stoccaggio dei dati in maniera frazionata garantisce che i dati stessi, pur restando comprensibili all'interno dell'azienda, risultino invece anonimi a un eventuale hacker.

Le minacce ai dati possono essere classificate principalmente come violazioni dei dati da parte di criminali informatici internazionali, oppure fughe di dati non intenzionali derivanti da procedure interne errate. La motivazione principale degli attacchi rimane sempre il denaro, solo il 10% dei casi ha come movente lo spionaggio.
Gli attacchi informatici più diffusi sono:

  • • Il Phishing
    o Truffa informatica effettuata inviando un'e-mail con il logo contraffatto di un istituto di credito o di una società di commercio elettronico, in cui si invita il destinatario a fornire dati riservati (numero di carta di credito, password di accesso al servizio di home banking, ecc.), motivando tale richiesta con ragioni di ordine tecnico.
  • • Il Malware
    o Programma, documento o messaggio di posta elettronica in grado di apportare danni a un sistema informatico.
  • • Attacco Man in the Middle
    o Man In The Middle (MITM), tradotto in italiano “l'uomo nel mezzo”, è un attacco informatico in cui, in una connessione tra due utenti, un terzo soggetto si mette illegittimamente nel mezzo.
  • • SQL injection o l’immissione non autorizzata di codici di richiesta o di query nei sistemi di database SQL.
  • • Tunneling DNS
    o DNS tunnelling è una tecnica di attacco specifica che richiede un accesso a un server DNS collegato alla rete. Il DNS è quel protocollo che svolge un ruolo fondamentale proprio nella navigazione web e nei servizi di posta elettronica.
  • • Attacchi zero-day
    o Un virus 0-day è un virus o malware per computer, in precedenza sconosciuto per il quale la protezione degli antivirus non è ancora disponibile.
  • • Botnet.
    o Una botnet è una rete di computer infettati da software dannoso in modo da poter essere controllati in remoto.

La prima linea di difesa contro le minacce è lo “human firewall”.

Il termine “human firewall” identifica il dipendente opportunamente formato per riconoscere gli attacchi che sfruttano le persone e le loro lacune in ambito cyber security, prima ancora che le falle tecnologiche dei sistemi informatici. I collaboratori di ogni azienda dovranno quindi essere preparati ad affrontare eventuali minacce.
Altro elemento indispensabile all’interno di un’azienda è un eccellente software Antivirus, che, oltre a proteggere il sistema dalle minacce conosciute, sia in grado di analizzare le applicazioni per riconoscerne eventuali comportamenti sospetti.

La società HiT, nel suo lungo percorso imprenditoriale ha sempre avuto come denominatore comune, la qualità e l’affidabilità dei prodotti sviluppati.

hit

Quotup – preventivatore personalizzato che elimina completamente tutti i “lunghi” passaggi di preventivazione sui portali di Compagnia, fornendo una risposta precisa ed immediata da sottoporre direttamente al cliente. Il preventivo viene salvato sul portale della Compagnia, favorendo la conversione veloce in Polizza.

NoteUp – programma che gestisce i dati dei clienti/prospect, invia comunicazioni digitali in entrata e in uscita, solleciti e avvisi in modo automatico, oltre a firmare tutti i documenti precontrattuali richiesti dalle nuove normative europee.

SpotUp – programma che permette al cliente finale di preventivare ed acquistare i prodotti messi a disposizione dal Broker sul proprio portale aziendale. L’acquisto viene completato con il pagamento della polizza scelta. E’ possibile gestire tutto il flusso in modo completamente digitale, attraverso una Web App che funziona su tutti i device e semplifica ulteriormente le attività di acquisto dei prodotti. Tutte le informazioni inserite nel portale SpotUp confluiscono nel gestionale

Per ulteriori informazioni ed approfondimenti, Vi invitiamo a visitare il sito www.hit.it

HiT Internet Solutions








Qubo

Assistenza Stradale Truck

L’assistenza stradale dedicata agli automezzi pesanti

L’impegno e la concentrazione di Qubo nello sviluppo di garanzie sempre più dedicate al settore di mezzi pesanti, propongono un prodotto rivolto interamente all’assistenza stradale per gli automezzi pesanti: ASSISTENZA STRADALE TRUCK.


ASSISTENZA STRADALE TRUCK offre formule di copertura con garanzie e massimali appositamente studiati per gli autotrasportatori e i gestori di parchi veicolari industriali. La garanzia eroga la prestazione per il traino , l’invio di officina mobile e recupero fuori strada del mezzo assicurato , con massimali ai vertici del mercato.

Per soddisfare interamente le esigenze dei clienti ASSISTENZA STRADALE TRUCK è stata formulata su due specifici livelli : GARANZIA MEDIUM e GARANZIA LARGE.
Entrambe le garanzie sono interamente dedicate i mezzi pesanti superiori ai 35 q.li , che si differenziano per i massimali prestati per il traino , depannage e il recupero del mezzo fuori strada ed emettibili sia con polizze singole che con Libro Matricola :

  • ASSISTENZA STRADALE - MEDIUM
  • TRAINO ED OFFICINA MOBILE Massimale unico euro 1.000
  • RECUPERO DEL MEZZO FUORI STRADA Massimale euro 2.500
  • ESTENSIONE DELLE PRESTAZIONI AL RIMORCHIO AGGANCIATO Sempre presente
  • COSTO ANNUO DELLA GARANZIA PER AUTOMEZZO: Euro 120,00
  • ASSISTENZA STRADALE - LARGE
  • TRAINO Massimale euro 2.500
  • DEPANNAGE Massimale euro 1.000
  • RECUPERO DEL MEZZO FUORI STRADA Massimale euro 3.500
  • ESTENSIONE DELLE PRESTAZIONI AL RIMORCHIO AGGANCIATO Sempre presente
  • COSTO ANNUO DELLA GARANZIA PER AUTOMEZZO: Euro 240,00

Potete richiedere la quotazione ed ottenere la polizza e la copertura inviando a Qubo i dati dell’azienda e l’elenco dei mezzi da assicurare, ai recapiti riportati in calce alla presente Newsletter. Qubo Insurance Solutions sarà lieta di fornirvi una risposta nei tempi più brevi.

ASSISTENZA STRADALE TRUCK è per i Broker di Assicurazioni un ottimo supporto per offrire ai propri clienti una consulenza professionale ed efficacie e divenire un’opportunità con cui ampliare la propria offerta assicurativa.

Per ulteriori informazioni ed approfondimenti, Vi invitiamo a contattarci attraverso il sito www.qubo-italia.eu oppure contattandoci al numero 0464-036106 oppure sulla nostra email quotazioni@qubo-italia.eu

Qubo Insurance Solutions








Arag

arag

Se sei interessato a collaborare con noi, clicca qui ed inviaci la richiesta di contatto:
https://www.arag.it/intermediari/








assita

La responsabilità dell’Architetto

L’inadempimento contrattuale

Con la newsletter di questo mese andiamo a vedere cosa succede quando si conferisce un incarico ad un architetto, ma questi esegue in modo negligente la propria prestazione, quindi, diventa inadempiente verso l’obbligazione contrattuale con il suo cliente.



L’architetto, quale prestatore d’opera intellettuale, deve essere iscritto all’Albo professionale e svolge la propria prestazione in modo autonomo e con un’ampia discrezionalità, tale da consentirgli la scelta della condotta da tenere e dei mezzi necessari a adempiere i propri obblighi contrattuali.

La responsabilità civile dell’architetto è una responsabilità da esercizio di una prestazione d'opera professionale; in capo al prestatore d'opera, qualificato come “professionista”, sono posti particolari oneri di diligenza nell'adempimento delle obbligazioni connesse all'espletamento dell'incarico professionale. La questione più a lungo discussa è quella della qualificazione delle obbligazioni concernenti l'esercizio dell'attività professionale in generale e, con riferimento a quella dell'architetto in particolare, come obbligazioni “di risultato” o “di mezzi”.

Nell’espletamento dell’attività professionale consistente nell’obbligazione di redigere per esempio un progetto di costruzione, piuttosto che di ristrutturare un immobile, l’architetto è debitore di un risultato, essendo tenuto alla prestazione di un progetto concretamente eseguibile, anche dal punto di vista tecnico e giuridico. L’irrealizzabilità dell’opera dà luogo ad un inadempimento dell’incarico ed abilita il committente a rifiutare di corrispondere il compenso, avvalendosi della eccezione di inadempimento di cui all’articolo 1460 c.c.

In materia di inadempimento delle prestazioni d'opera professionale il Codice civile prevede alcune peculiarità agli artt. 1176, comma 2 e 2236 c.c. La prima disposizione richiamata pone in capo a chi esercita un'attività professionale un particolare onere di diligenza, più gravoso rispetto a quello posto in capo al debitore “comune”, contraddistinto con l'espressione “diligenza qualificata”, che deve essere valutata cioè con riguardo alla natura dell'attività esercitata.

L'art. 2236 c.c., invece, prevede una limitazione di responsabilità per il professionista, nel caso in cui l'adempimento della propria prestazione implichi la soluzione di problemi tecnici di particolare difficoltà; in tal caso, la previsione legislativa richiamata esonera il prestatore d'opera professionale dall'obbligo risarcitorio derivante dall'inadempimento della prestazione conseguente ad imperizia del professionista, salvo che nei casi di dolo o colpa grave.

Quando l’architetto è tenuto a risarcire il danno?

L’architetto che omette di presentare un’istanza per ottenere una concessione edilizia o sbaglia un progetto incorre in responsabilità contrattuale e, per questo, sarà tenuto a risarcire i danni patiti dal cliente/committente ex art. 1218 c.c., se non prova che la mancata, ritardata od inesatta esecuzione della propria attività è dipesa da causa a lui non imputabile.

Graverà sul cliente/committente l’onere della prova:

  • 1. del danno subìto;
  • 2. dell’inadempimento dell’architetto in termine di negligenza, imprudenza ed imperizia;
  • 3. del nesso causale esistente tra danno subito e condotta del professionista.

La responsabilità, una volta accertata, consente al cliente di ottenere il ristoro della perdita subìta (c.d. danno emergente), nonché del mancato guadagno (c.d. lucro cessante), “in quanto ne siano conseguenza immediata e diretta”, come previsto dall’art. 1223 c.c.

Conoscere per prevenire – continuate a seguirci con le newsletter su ACB

Margherita Nardelli
Area Professioni Specialistiche
Assita SpA





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COORDINATORE RESPONSABILE: LUIGI VIGANOTTI

HANNO COLLABORATO:

ANDREA MAURA

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Mensile – Maggio 2023 - Numero 5
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