Il Bollettino Statistico di IVASS di novembre 2020 illustra i dati sulla presenza delle compagnie assicurative italiane all’estero e su quella delle compagnie dello Spazio Economico Europeo sul mercato italiano nel 2019. Di seguito i principali risultati.

Premi raccolti direttamente presso la clientela (cosiddetto lavoro diretto):

  • le imprese di proprietà italiana hanno raccolto all’estero 45,3 miliardi di euro di premi, di cui 29 miliardi nei rami vita e 16,3 miliardi nei rami danni, in diminuzione di circa 1 miliardo rispetto all’anno precedente;
  • La raccolta è in contrazione nei rami vita (–1,5 miliardi), mentre è in crescita nei rami danni (+ 700 milioni);
  • le imprese italiane raccolgono fuori dal territorio nazionale (cosiddetto “grado di apertura” verso l’estero) il 32,4% dei premi complessivi (in diminuzione di un punto percentuale rispetto al 2018 a causa della riduzione della raccolta vita).
  • la raccolta nei rami vita in Italia delle imprese estere controllate da compagnie italiane ammonta a 5 miliardi, in flessione per il secondo anno consecutivo (–15% sul 2018). 
  • le compagnie di proprietà estera hanno raccolto in Italia premi per 70,9 miliardi (+3% rispetto al 2018), pari al 43% dei premi complessivi nel mercato italiano. Nel dettaglio, 50,1 miliardi sono riferiti all’attività di imprese estere con sede legale in Italia e vigilate dall’IVASS, 9,5 miliardi a rappresentanze SEE vigilate da autorità estere e 11,3 miliardi all’attività in libera prestazione di servizi dall’estero.

Premi raccolti in riassicurazione (cosiddetto lavoro indiretto):

  • le imprese di proprietà italiana raccolgono 6,8 miliardi di euro per premi di riassicurazione all’estero, (erano 6,3 miliardi nel 2018); la crescita rispetto al 2018 risulta accentuata nei rami danni (+12,4%) e più contenuta in quelli vita (+1,9%).

Fonte IVASS